Giallo scoperta
Il percorso offre una triade di interesse, a livello storico-artistico-religioso.

PERCORSO NORMANNO-SVEVO
Con le sue molteplici chiese e le fortezze, una fra tutte quella dei Lauria a Castiglione di Sicilia.
Segue lungo la valle Calatabiano, il suo nome deriva dallâarabo Qualat-Bian, che significa Castello di biano, ricostruito su preesistenti capisaldi greci e romani di cui se ne possono scorgere le tracce. Di notevole interesse la tradizionale Discesa dal castello di San Filippo, la terza settimana di maggio.
Malvagna, offre la possibilità di ammirare i resti del secentesco Convento dei frati minori e la chiesetta bizantina a cella tricora, risalente al VI-VII sec denominata âCubaâ.
Lâantica Auricella, oggi Roccella Valdemone è collocata ai piedi della punta di Castelluzzo. Di strategica importanza sin dal periodo Normanno, offre la possibilità di visitare la chiesa Madre ed i ruderi del castello feudale.
Il viaggio allâinterno della valle si conclude a Randazzo, cittadina sede di tre parchi (Alcantara, Nebrodi, Etna) sede dellâomonimo Centro Visite, dalla ricca testimonianza storico-architettonica, con la sua Basilica di Santa Maria Randazzo.
Ed ancora Castello di Nelson, in quella parte di terra conosciuta anche come la Ducea di Nelson. Del grandioso tempio dedicato alla Madonna dalla regina Margherita rimangono le navate, uno splendido portico gotico-normanno e l'icona bizantina, secondo la leggenda dipinta da San Luca. Dietro la chiesa, in quelli che furono i magazzini, alcuni scavi hanno riportato alla luce l'abside dell'antica costruzione normanna. Inoltre si possono osservare due torrette medievali ed un grande parco all'inglese.
PERCORSO ARABO-BIZANTINO
La cuba di Castiglione di Sicilia, cuba di Malvagna, la cuba di Moio Alcantara e la cuba di Casalvecchio Siculo.
Tra le valli del fiume Alcantara e del torrente Zavianni, troviamo Francavilla di Sicilia, da non perdere una visita al Convento dei Frati Minori Cappuccini che ospita il museo della testimonianza francescana ed un herbarium costituito da piante officinali tipiche dellâecosistema del territorio.
Nelle vicinanze del convento si svolse nel 1719 una cruenta battaglia tra gli Spagnoli e gli Austriaci, documentata da stampe ed una minuziosa descrizione dellâevento.
Immagini
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